Cucina vegetariana: orecchiette al pesto di pomodori secchi

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Si, sono viva. E' che con il caldo, in effetti, sto andando avanti a formaggi e insalate e non cucino molto (lo ammetto, mi sto nutrendo anche di sofficini e mozzarelline impanate). Questa ricetta però non richiede cottura (se non quella della pasta) ed è perfetta per chi non vuole impazzire ai fornelli con 40° all'ombra. Trovo le mandorle più delicate dei pinoli, e devo dire che sono perfette per questo pesto. Io ho messo un po' troppo aglio, quindi vi darò una dose ridotta. Come vedete il pesto si può fare nei modi più disparati, il procedimento è sempre quello ma cambiano gli ingredienti da frullare insieme. Se non avete i pomodori secchi potete fare una prova con i pomodori freschi, ma eliminate i semi interni o verrà troppo acquoso!

Ingredienti per 2 persone

-140 gr di orecchiette

-5 pomodori secchi sott'olio

-50 gr di mandorle pelate

-20 gr di parmigiano grattuggiato

-mezzo spicchio d'aglio

-circa 6 cucchiai di olio evo

-sale qb

Non tanti ingredienti ma massima resa! Inizio mettendo sul fuoco una pentola piena di acqua fredda. La copro con un coperchio e, quando giungerà ad ebollizione, verso un pugnetto di sale e la pasta. Mescolo leggermente la pasta di tanto in tanto per non farla attaccare.

Intanto preparo il pesto: prendo le mie mandorle e le sminuzzo grossolanamente prima di metterle a frullare. Faccio questo perché il mio frullatore ad immersione non è potentissimo: se il vostro è meglio, saltate pure il passaggio. In caso le vostre mandorle non siano spellate, mettetele a bollire qualche istante, così da rendere la rimozione della pelle più semplice.

In un bicchiere di plastica dai bordi alti metto le mandorle e i pomodori secchi scolati e asciugati leggermente con uno scottex. 

Do una prima frullata e aggiungo il parmigiano, l'aglio e l'olio evo. 

Ora inizio a frullare seriamente, alzando e abbassando il frullatore così da frullare tutto omogeneamente. Se notate che il composto è troppo denso, non preoccupatevi: poi andrà aggiunta dell'acqua di cottura.

A fine frullatura dovreste ottenere una crema abbastanza pastosa (ci aggiungo che è ottima nella piada o sui crostini, provate!) ma senza pezzi di mandorla o aglio. Solo ora aggiungo il sale e mescolo bene, sentendo se è giusto o meno.

Quando l'acqua bolle, verserò la pasta. Appena cotta scolo la pasta in una ciotola con il pesto e aggiungo circa 3 mestoli piccoli di acqua di cottura per rendere la pasta più cremosa. Se volete più cremosità, basta aumentare la dose di acqua di cottura (senza esagerare o otterrete un sugo liquido).

Servo in ogni piatto e aggiungo una spolverata di parmigiano. E la pasta è pronta, senza tanto sbattimento e senza caldo. :D Se volete un pesto vegan sostituite il parmigiano con del lievito alimentare in scaglie: il sapore cambierà leggermente, ma sarà comunque ottimo. Questa pasta si presta bene per un picnic, ma eviterei di esporla troppo al sole vista la presenza del parmigiano. Se non vi piace l'aglio potete evitarlo, ma trovo che sia molto più particolare con.

 



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ChiaraBartoccioni

I'm an italian girl interested in languages and translations. My passion is photography, but I'm also interested in animals and ecology.

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