Amo viaggiare. È una parte di me.

Auto, treno, aereo. Non importa il mezzo di trasporto.

Adoro la velocità, soprattutto da passeggero. Il decollo che ti inchioda inevitabilmente al sedile, momenti di pura gioia.

Il poter fissare il paesaggio, vederlo mutare nel giro di pochi minuti. Nuvole, alberi, montagne. Metropoli dall'alto, paesi isolati in lontananza. Un ponte su un fiume. I tralicci che inseguono il treno. Un vigneto così diverso dai miei. Il buio improvviso delle gallerie.

I suoni che si mescolano, i linguaggi che si fondono nel loro continuo mutamento. La faccia di un compagno di viaggio sconosciuto, e che resterà tale.

 

Preferisco viaggiare in compagnia di Irene. Ha la rara capacità di rendere ogni attimo migliore del precedente.

 

E quando la stanchezza arriva, il sonno è dietro l'angolo. Dormire, per me, non è mai stato un problema. Anche, e soprattutto, quando non sono nel mio letto.

 

 

 

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