Il nostro modo di parlare e la mancanza di sapere ...

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Nel mese di novembre 2013 si è svolto un ritiro di due giorni, presso la Casa di Preghiera "Gesù Amore" con P. Peter Sanders e Therese Catalano del Rinnovamento Carismatico Cattolico della California USA. Il titolo del ritiro era: Dio: Colui che governa le nostre relazioni.

L'argomenti trattati sono stati molto interessanti e utili da sapere: si è parlato in generale di Benedizioni e maledizioni.

Sarebbe bene che tutte le persone sapessero certe cose, ma purtroppo l'ateismo porta l'uomo a camminare solo verso le cose materiale (senza pensare a Dio) che non portano a niente di buono e spesso cade nel peccato, non se ne accorge e il maligno arriva ...

In questo ritiro è stato evidenziato il nostro albero generazionale - dal momento della nostra nascita si ereditano sia le cose positive che negative:
Le cose positive possono essere per esempio i talenti - la scienza, il canto, la musica, una vocazione religiosa, ecc. .
Le cose negative: malattie, divorzi, omicidi, violenze e tanto altro...

Anche il nostro modo di parlare dovrebbe essere rivisto - parlare male significa: male dire e cioè maledizione. "Benedite e non maledite, sta scritto nella PAROLA DI DIO. Quindi ogni volta che noi anche involontariamente parliamo male di una persona, critichiamo ecc. è una maledizione, ma il problema è che le maledizioni ritornano poi nel tempo sulla testa di chi le ha dette. A volte capita che ci malediciamo noi stessi, ecco cosa ha detto P.Peter:

P. Peter: Noi viviamo in una cultura di auto-maledizioni, cioè di maledire noi stessi – es. se io dico non sarò mai un bravo insegnante, oppure dire non capisco nulla, criticarci … queste sono maledizioni. Noi dovremmo evitare di parlare in questo modo di noi stessi. Anche criticare una comunità, o parlare male della famiglia, quando c’è la critica ingiustificata, si apre la porta alla maledizione.
S. Filippo Neri diceva: se avete un cuscino di piume e le lasciate andare è molto difficile raccoglierle  … portano alle maledizioni, alle divisioni e le divisioni sono del demonio.
Si chiamano maledizioni attraverso la parola.

Le maledizioni possono arrivare anche da oggetti che ci regalano, non per l’oggetto in se stesso ma per quello che rappresenta l’oggetto e la relazione che si ha con la persone che ci regala tale oggetto …
Le benedizioni si devono accettare – le maledizioni si devono rifiutare.

Noi non siamo abituati a ricevere dei complimenti – quando ci fanno i complimenti si deve dire GRAZIE, accetto la benedizione, mettendola nel cuore, perché quando si dice grazie è come dare Gloria a Dio.
Le maledizioni si rifiutano, quando ci dicono: non sai fare niente, ecc. si deve dire: io rifiuto questa maledizione…

Il ritiro si è concluso con la S. Messa e la preghiera di liberazione per l’albero generazionale, sigillando tutto nella Gloria dello Spirito Santo. Amen.

 

 

 



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ZiaLucy

Un saluto a tutti

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