The Great Gatsby, recensito da Adam Stansfield

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Il 2013 è stato l'anno che ha riportato al cinema, per l'ennesima volta, un classico di F. Scott Fitzgerald, 'The Great Gatsby'. Ogni qualvolta un romanzo viene adattato per il grande schermo, una buona parte dei critici passa l'opera al setaccio, alla ricerca di differenze dall'originale. Libri come questi sono considerati quasi sacri, e spesso i film non riescono ad esserne all'altezza. Quando il pubblico chiede un film conforme all'originale, quasi sicuramente il lavoro non sarà all'altezza delle aspettative. The Great Gatsby (2013), invece, è uno splendido esempio di un grande classico adattato splendidamente al cinema. Il regista Baz Luhrmann ha fatto un lavoro esemplare. Oltre al cast stellare, il film rappresenta al meglio l'unicità della filmografia di Luhrmann. Il cast include nomi del calibro di Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire, Carrie Mulligan, Isla Fischer, Jason Clarke, Joel Edgerton, Elizabeth Debicki e Rooney Mara.

La passione che ha portato Luhrmann ad adattare questo romanzo al grande schermo è palese. Come già detto, il film incarna al meglio la sua personale visione del cinema. La cura che ha dedicato alla realizzazione di questo film è unica. Una ricchezza cromatica che difficilmente si ritrova altrove, musiche originali che arricchiscono l'opera. Luhrmann cerca di rimanere quanto più possibile fedele all'originale, incorporando però nell'opera elementi moderni che attirino il pubblico. Nick Carraway è ancora la voce narrante del film. Anche i dialoghi cercano di essere quanto più possibili fedeli all'originale.

Uno dei segni distintivi del film è la colonna sonora.Anton Monsted è il produttore esecutivo musicale. La stessa colonna sonora è un miscuglio di vari generi ed artisti, dall'hip-hop al jazz, dal pop all'RnB. Tra i vari artisti che hanno collaborato ricordiamo Jay Z, Lana Del Rey (il cui singolo Young and Beautiful è presente per tutta la durata del film, diventandone il tema principale), Fergie, Q Tip, Will.i.am, Beyonce, Andre 300, The Bryan Ferry Orchestra, Gotye, The XX, Sia ed Amy Winehouse. Jay Z è uno dei produttori esecutivi per il suo ruolo nella rielaborazione di “No Church in the Wild”, arricchita - sotto consiglio di Luhrmann - da elementi jazz. La peculiarità del film è proprio quella di fondere la musica del 1920 con dei temi moderni. Non è solo una musica di sottofondo, ma uno strumento che aiuta lo spettatore ad esplorare meglio l'anima dei protagonisti.

The Great Gatsby vanta un cast eccezionale, capace di rendere giustizia ai personaggi di Fitzgerald. Ad iniziare da Leonardo diCaprio nel ruolo di Jay Gatsby, tutti i personaggi sono semplicemente una gioia per la vista. La scelta di Luhrmann nell'affidare a diCaprio il ruolo di protagonista si è rivelata eccellente. DiCaprio ha tutti gli attributi adatti per recitare questo ruolo, una passione e un'intensità unica. Tobey Maguire veste i panni dell'adorabile Nick Carraway, con un innocenza che rende difficile distinguere l'attore dal personaggio stesso. Maguire dà una voce credibile ed impeccabile a Nick Carraway, rendendo alla perfezione il ruolo di narratore dell'intero film. L'attrice britannica Carey Mulligan veste invece i panni della protagonista femminile, Daisy. È allo stesso tempo bellissima e dolce, rendendo palese allo spettatore la passione che Gatsby prova nei suoi confronti. Elizabeth Debicki è l'amica di Daisy, Baker. Joel Edgerton interpreta magistralmente il ruolo del marito fedifrago. Riassumendo, the Great Gatsby vanta un cast superbo, capace di immergere lo spettatore nell'anima dei singoli protagonisti.

The Great Gatsby è ambientato negli anni venti, e ovviamente i costumi seguono la moda per periodo. Vestiti piumati, stringhe, cappelli di stoffa e scarpe di Bakelite sono all'ordine del giorno. In quel periodo, l'abbigliamento era di vitale importanza, doveva rendere la classe e la ricchezza di chi lo indossasse. Ad esempio, Gatsby indossa un completo rosa accompagnato da un fermacravatta d'oro. I costumi femminili sono sicuramente più variegati, ma giocano un ruolo importantissimo nello sviluppo dei personaggi. Jordan Baker ad esempio veste spesso degli abiti sportivi, simboleggiando così la sua professione e la sua sensibilità. I designer si sono impegnati nel rendere i vestiti del 1920, in un certo senso, ancora più sexy. Grazie Catherine Martin, Prada e Miu Miu.

In conclusione, è giusto affermare che Baz Luhrmann abbia superato sé stesso. È stato in grado di adattare al meglio un classico di questo calibro. Il film è stato un vero successo, capace di arrivare al pubblico, grazie alla colonna sonora, i costumi e la recitazione magistrale. Questa versione di The Great Gatsby è un lavoro unico nel suo genere.

 

 

Adam Stansfield


Traduzione dall'inglese a cura di Nadea Translations.



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