Agostino Depretis (piemontese)
Fu eletto presidente del consiglio nel 1876 perché aveva dimostrato di avere le avere le idee chiare. Aveva presentato un programma:
- Politica interna:
1) Riforma elettorale: Allargamento del suffragio (fu raddoppiato il numero degli elettori): fu abbassata l'età necessaria per votare a 21 anni e fu approvata una riforma in base alla quale potevano votare tutti coloro che fossero in possesso della licenza di 2° elementare.
2) Riforma della scuola → 2 anni di elementari obbligatori e gratuiti
3) Riforma fiscale → abolizione della tassa sul macinato
4) Trasformismo: vengono abbandonati i classici schieramenti e partiti e le maggioranze parlamentari si creano in base ad alleanze meno stabili, finalizzate a raggiungere obiettivi politici precisi e a breve termine.
- Politica estera
1) In seguito alla seconda rivoluzione industriale in tutta Europa entrò in vigore il sistema del protezionismo(serie di misure per scoraggiare le importazioni). Il protezionismo determinò il crollo delle esportazioni di prodotti agricole e colpì principalmente il sud (che esportava vino e arance). Il risultato fu una specie di "guerra doganale" con la Francia.
2) Esordio coloniale: gli anni della 2° rivoluzione industriale vedono una grande ondata di colonialismo che riguarda tutte le nazioni più importanti dell'Europa (Francia e Inghilterra). L'Italia inizia una serie di conquiste che però furono fallimentari.
3) Ingresso dell'Italia nella triplice alleanza formata da Austria, Germania e Italia. L'avvicinamento dell'Italia all'Austria fu determinato dall'incrinarsi dei rapporti fra Italia e Francia. Il trattato di triplice alleanza stabiliva che nel caso in cui una delle tre nazioni fosse stata attaccata, le altre due sarebbero intervenute militarmente in suo aiuto. Una clausola segreta prescriveva che la guerra non doveva riguardare la penisola balcanica.
Francesco Crispi (ex garibaldino siciliano)
Fu eletto presidente del consiglio nel 1887 dopo la morte di Depretis. Ci fu lo scandalo della banca romana che vide coinvolti illustri personaggi della politica di allora. Giolitti fu coinvolto e crollò insieme alla banca. Crispi (che era coinvolto più di Giolitti) risultò innocente e tornò al governo.
- Politica interna:
1) Mantenne il trasformismo.
2) Codice penale Zanardelli: stabiliva l'abolizione della pena di morte e la cancellazione del divieto di sciopero.
3) Metodo autoritario e repressivo: cercò con ogni mezzo di rafforzare i poteri del governo a scapito del Parlamento.
- Politica estera:
1) Colonia eritrea
2) Rafforzò i legami militari con la Germania ed entrò in netto contrasto con la Francia
Giovanni Giolitti (1892)
- Politica interna
1) trasformismo
2) metodo tollerante
3) nascita del partito socialista
